lunedì 19 ottobre 2015

TASI - L'abolizione della tassa porta un risparmio di circa €180 nelle famiglie italiane.



Il premier Matteo Renzi ha annunciato di voler abolire la tasi sulla prima casa dal 2016, avvertendo pero' che questi soldi saranno restituiti ai Comuni evitando gli errori del passato quando i comuni rimasero senza liquidità.
Questa manovra si tradurrebbe in un risparmio medio annuo di circa € 180 a famiglia arrivando anche a € 230 nelle città capoluogo di provincia.

In Italia i proprietari di immobili sono 25,7 milioni. La simulazione elaborata dal Servizio Politiche Territoriali in 106 città capoluogo di provincia ha stilato una classifica che vede a capo Torino con un  risparmio di €403 medi a famiglia, e in ultima posizione Asti con soli €19 medi.

Per la Uil è benvenuta qualsiasi riduzione del carico fiscale nei confronti delle famiglie italiane, ma contestualmente all'abolizione della Tasi, il premier Renzi dovrebbe staccare 8 mila assegni con copertura certa, per un importo complessivo di 4,6 miliardi di euro, intestati ai Comuni  per non incorrere nell'errore passato di lasciare i comuni senza entrate provocando aumenti per bilanciare le entrate minori, nuove tasse o tagli dei servizi essenziali per il cittadino. 
Per fare qualche esempio concreto l'assegno per la città di Roma dovrà ammontare a 524 milioni di euro; per Milano 206 milioni di euro; per Torino 115 milioni di euro; per Genova 74 milioni di euro; Napoli 63 milioni di euro; Bologna 48 milioni di euro; Firenze 42 milioni di euro; Bari 41 milioni di euro; Venezia 34 milioni di euro; Cagliari 20 milioni di euro; Palermo 16 milioni di euro; Reggio Calabria 9 milioni di euro. 

Ecco quanto risparmierebbero le famiglie nelle principali città,  Torino € 403, Roma € 391, Siena € 356, Firenze € 346, Genova € 345, Bari € 338, Bologna € 331, Foggia € 326, Como € 321, Ancona € 318, Milano € 300, Nuoro € 88, Cosenza € 82, Matera € 79, Potenza € 65, Treviso € 64, Cesena € 60, Catanzaro € 57, Crotone € 51, Ascoli Piceno € 46, Asti € 19.